Il Maturano è un vitigno antico e autoctono del Lazio, risalente alla Val di Comino, recentemente riscoperto e inserito nel Registro nazionale delle varietà di vite da vino nel 2010. Grazie allo sforzo dell’ Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura nel Lazio), Regione Lazio e di alcuni piccoli produttori ,impegnata nel recupero dei vitigni locali, è stato possibile identificare i cloni migliori per favorirne lo sviluppo nel territorio.

Il territorio frusinate, compreso tra la Valle di Comino e quella del Liri, è stato il luogo di origine di questa varietà, e il suo riconoscimento ufficiale è stato il risultato di un lungo processo di ricerca e analisi.. Questo percorso è stato caratterizzato da indagini storiche approfondite e analisi scientifiche volte a confermare l’autenticità del Maturano come vitigno autoctono, escludendo qualsiasi associazione con varietà note.

La storia del Maturano rispecchia le vicende del territorio in cui è nato, una zona da sempre al centro di interessi contrastanti tra Roma e Napoli. Tuttavia, grazie all’impegno delle giovani aziende agricole, il nostro territorio sta vivendo una rinascita nell’ambito agroalimentare, basata sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni e della tradizione locale.

Dal vitigno Maturano si ottiene un vino dal colore giallo paglierino con riflessi dorati e dal naso intenso e complesso, con profumi fruttate, tra i quali risultano in evidenza note di ananas, papaia, pesca, banana e mela gialla. Al gusto il vino ottenuto dal vitigno Maturano manifesta pienezza, equilibrio, struttura acida e piacevole sapidità, oltre ad una buona persistenza con ricordi di frutta tropicale, e da note erbacee su sottofondo minerale.